Rapporto annuale 2019, FEDESSA
FEDESSA, l’associazione europea di categoria delle aziende di self-storage, ha recentemente pubblicato l’European Industry Rapport 2019, un rapporto annuale completo sulle tendenze e gli sviluppi del settore europeo del self-storage. Non manca uno sguardo al futuro (prossimo). Il rapporto può essere scaricato dal sito web della FEDESSA. Per coloro che non hanno il tempo di passare attraverso di essa, estraiamo qualche ribes in anticipo.
– I sei Paesi con il maggior volume di stoccaggio (Gran Bretagna, Francia, Spagna, Paesi Bassi (7%), Germania e Norvegia) rappresentano ancora collettivamente l’80% del mercato europeo dello stoccaggio.
– L’affitto medio è di 259 euro all’anno per metro quadro, mentre i Paesi Bassi sono ben al di sotto, con una media di 200 euro.
– Il tasso di occupazione medio è del 79%. Nei Paesi Bassi la percentuale è dell’85%. Il 31% delle aziende ha registrato un tasso di occupazione pari o superiore all’85%.
– L’11% delle entrate proviene da attività periferiche come il noleggio/vendita di furgoni, coperte, illuminazione, allacciamenti elettrici. Qui c’è ancora molto da guadagnare.
– Il 65% dei clienti “arriva” tramite il sito web. Tuttavia, molte aziende non considerano ancora una richiesta online come una richiesta regolare. Di conseguenza, rimangono molte opportunità di affitto.
– Sostenibilità: il 60% del volume degli affitti è illuminato con luci a LED, solo il 4% dei proprietari utilizza pannelli solari per l’approvvigionamento energetico, il 2% ha tetti “verdi”.
– Il numero di dipendenti per filiale è in costante diminuzione, passando da una media di 1,77 nel 2015 a 1,43 nel 2019. Una delle cause principali è la crescente automazione del settore. Pensate a cose come la prenotazione e il pagamento online.
– Il 33% di tutte le aziende offre ora un accesso 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 alla sede di noleggio, rispetto al 19% di due anni fa.
Nelle prossime newsletter approfondiremo diversi argomenti del rapporto.